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Alpeincantata.
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Lo gnomo è una creatura che la tradizione rappresenta piccolo e con aspetto di vecchio barbuto.
Abitanti di boschi e grotte sono spesso custodi di tesori nascosti e solitamente al servizio di un re.
Il termine "gnomo" compare per la prima volta nel 1493 quando Paracelso utilizzò questo termine per indicare uno spirito legato ai culti di Dei sotterranei. Il termine deriverebbe dalla radice greca gnosis ("conoscenza").
Paracelso considerava gli gnomi spiriti della terra e del sottosuolo e sosteneva che potessero spostarsi all'interno del terreno con la stessa facilità con cui gli uomini camminano sopra di esso. Tuttavia, i raggi del sole avrebbero avuto il potere di trasformare gli gnomi in pietra.
Gli gnomi (che non sono da confondere con i folletti) sono creature fatate simili a uomini minuscoli. Sono tradizionalmente rappresentati come baffuti e barbuti, e a volte dotati di caratteristici cappelli a cono, spesso di colore rosso. Abitano nei boschi. Costruiscono le loro caso sotto le radici degli alberi o all’interno di grotte e anfratti naturali.
Hanno poteri magici e conoscono gli usi medicinali delle erbe. Spesso sono intenti nel curare gli animali feriti ma il loro passatempo preferito è la ricerca di tesori.
Sono creature benevole e sagge; amano moltissimo studiare e imparare cose nuove. Ma se ci si avvicina troppo ai loro tesori possono diventare assai agguerriti.
Sono molto longevi, tanto da arrivare all'invidiabile età di 500 anni. Hanno grande senso dell’orientamento al buio, ma si narra che non sappiano nuotare.
Questa sezione è dedicata ai gnomi della tua zona.
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